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La Pesa Vegia: Bellano in festa il 5 gennaio - storia e programma 2024


Il paese di Bellano, sul ramo orientale del Lago di Como, vanta da centinaia di anni una festosa tradizione in grado di scaldare gli animi dei suoi partecipanti nel freddo inverno di gennaio. Stiamo parlando della Pesa Vegia, un miscuglio di storia e folklore, di sacro e di profano, che regala alla celebre notte dei Re Magi un aspetto del tutto originale. In questo articolo scoprirete di più riguardo la storia della Pesa Vegia di Bellano e il programma 2024.


Pesa Vegia e Lucia rievocazione


L'avvenimento che ispirò questa tradizione fu una protesta che il popolo bellanese fece nei confronti di un ordine di cambiamento dei pesi e delle misure vigenti, dato che ciò avrebbe potuto danneggiare i commerci locali. È tuttavia difficile collocare questo evento in un momento ben preciso della storia poiché nel corso degli anni sono emerse diverse versioni contraddittorie sull'origine della Pesa Vegia.


In questo articolo ci concentreremo sull'interpretazione della festa che viene organizzata in paese il 5 gennaio di ogni anno e che fa risalire l'evento al diciassettesimo secolo, durante la dominazione spagnola. Un fatto interessante che renderebbe questa datazione verosimile avvenne nel 1604, quando il governatore Fuentes firmò una grida sul cambio dei sistemi di misurazione e sull'introduzione delle nuove bilance per uniformare pesi e misure in tutto il Ducato di Milano. A un anno di distanza, però, il governatore dovette fare marcia indietro a causa del grande disappunto che la "pesa nova" aveva creato tra la popolazione e tramite un'altra grida annunciò il ripristino delle vecchie unità di misura.



Governatore legge editto pesa vegia bellano

La leggenda vuole che in una notte di freddo pungente il magnanimo governatore in persona si mise a capo di una delegazione che partì da Como alla volta di Bellano per ufficializzare il tutto. La gente del paese stava accalcata sul molo in trepidante attesa intenta ad accendere fuochi e falò, finché la luce di una barca si intravide nell'oscurità del lago e il popolo, con quanto fiato aveva in gola, lanciò il grido "Pesa nova o pesa vegia?", "Pesa vegia" fu la risposta che si udì. L'ordinanza venne poi riletta dal balcone del municipio e a quel punto uomini e donne esultanti iniziarono a festeggiare con canti, balli e bevute mentre alcuni giovani presero le bilance ormai inutili e le trainarono per tutto il paese. Nel frattempo qualcuno si ricordò che era la notte dell'Epifania e così venne anche improvvisato un corteo dei Re Magi.



Re Magi Pesa Vegia


Nella rievocazione della Pesa Vegia, l'approdo della barca è sicuramente uno dei momenti più attesi. Questo è anticipato dal traino delle pese, cioè l'originale usanza, assolta da bambini e ragazzi, di trascinare per le strade ferraglia e rottami rumorosi che rievochino le bilance da buttare via.

Poco dopo fa il suo ingresso in paese il governatore, circondato da dame e cavalieri, che si avvia verso il municipio e legge l'ordinanza davanti a una grande folla che esulta a ogni frase da lui pronunciata, lanciando in aria qualche malcapitata ragazza. Dopodiché entra in scena il corteo composto da Gaspare, Melchiorre e Baldassarre che sfilano per le vie del paese fermandosi in alcuni punti prestabiliti, dove i numerosi partecipanti saltellano a ritmo del ritornello "Teresa di Pom" e fanno a gara per accaparrarsi più caramelle possibili. La nottata di festa termina con l'accensione del falò sul molo.



Falò sul molo Pesa Vegia

Nel corso degli anni la Pesa Vegia è cresciuta, con tanti altri ingredienti che fanno da contorno alla rievocazione. Tra le ambientazioni che richiamano tutti i bellanesi e non solo, ricordiamo innanzitutto il presepe vivente e l'oasi dei Re Magi che danno un tocco religioso alla manifestazione assieme all'imperdibile castello di Re Erode, una mescolanza di spettacoli di danza, fachiri ed allestimenti, non sempre a tema, ma comunque scenografici.

Sono poi state introdotte ambientazioni come la corte del Podestà, la casa della Teresa di Pom e il villaggio medievale. In una giornata così originale è naturalmente prevista anche l'apertura speciale dell'Orrido di Bellano, illuminato da luci natalizie.


Per partecipare alla Pesa Vegia di Bellano è possibile acquistare un unico biglietto che vi permetterà di accedere a tutte le attrazioni dal pomeriggio e fino a sera, mentre attorno alle 22:30 avrà inizio la rievocazione con l'arrivo della barca, la lettura dell'ordinanza e lo spettacolo pirotecnico. Qui di seguito trovate i dettagli dell'evento:


  • Ore 10 – Apertura Orrido Magic Christmas Lights

  • Ore 14 – Apertura Biglietteria per vendita biglietti e ritiro prevendite – Cortile Istituto Comprensivo Mons. Vitali in Via XX Settembre, 4

  • Ore 16 – Apertura Location (ingresso con pass da acquistare a 12 euro per adulto e 6 euro per i bambini tra i 6 e i 12 anni)

  • Ore 21 – Traino delle Pese per le vie del paese

  • Ore 21.45 – Rappresentazione “Aspettando La Barca” di Andrea Vitali

  • Ore 22 – Arrivo Gondola Messi Spagnoli e Incendio Pirotecnico del Molo

  • Ore 22.20 – Lettura Benevola Ordinanza dal Balcone del Municipio

  • Ore 22.45 – Inizio Corteo dei Re Magi

  • Ore 24 – Accensione Falò – Molo


Da quest'anno potrete raggiungere Bellano anche a bordo di un treno storico da Milano, Monza, Carnate o Lecco. Il treno raggiunge Bellano alle ore 16:10 e riparte alle ore 23:00.

Se invece provenite dall'altra sponda del lago, potete approfittare della motonave che ferma a Tremezzo, Menaggio e Bellagio.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni visitate questo sito web.


Moglie del governatore Pesa Vegia


Nel frattempo vi consigliamo di studiare per bene il ritornello del canto popolare bellanese dedicato alla fruttivendola Teresa, per essere pronti a cantarlo durante tutta la rievocazione:


Teresa di pomm

Teresa di pomm

la fa la frütaröla

Teresa di pomm,

Teresa di pomm

per mantegnì el so omm.

La la la…

Déghen, déghena la Francesca

déghen déghende rìss e fasoeu

fin che ne voer.

Fela scoldà che la poca minestra

déghen déghende rìss e fasoeu

fin che ne voeur.



Crediti: Tutte le foto contenute in questo articolo sono state realizzate dal fotografo Carlo Borlenghi.










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