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Pescarenico, il rione dei Promessi Sposi a Lecco

Lì dove il ramo lecchese termina, pronto a trasformarsi nel lago di Garlate, sorge la minuscola parte vecchia del rione di Pescarenico. Il suo nome deriva dal fatto che proprio in quel tratto di lago, ricco di pesci, le famiglie lecchesi detenevano nel corso del XVII secolo l'autorizzazione a pescare.


Il rione di Pescarenico è sicuramente il migliore in cui respirare l'atmosfera dei Promessi Sposi a Lecco perché il quartiere, che rimane tutt'oggi "un gruppetto di case, abitate la più parte da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare” (cap. IV), è l’unica ambientazione che Alessandro Manzoni indica in modo esplicito nel suo romanzo. Qualcuno potrebbe in effetti incontrarvi Fra' Cristoforo che rientra al suo convento, mentre qualcun altro potrebbe sentire, cullate dal fruscio del vento, le commoventi parole di Lucia che, costretta ad allontanarsi dal paese e dal suo amato, salutava i suoi "Monti sorgenti dalle acque" nel capitolo VIII del romanzo.


​Partendo dalla Piazza del Pesce (non ci aspettavamo nome diverso!), ci si può insinuare negli stretti vicoletti contornati da case basse e colorate, affidandosi a dei cartelli gialli che indicano un itinerario pedonale Manzoniano: seguendoli come si fosse in un labirinto, si può completare il giro del piccolo rione.


Ritornando poi sul lungolago, è sempre possibile vedere un anziano pescatore mentre immerge i suoi stivali nelle acque lacustri alla conquista di qualche pesciolino o che si prende cura della sua barchetta adagiata a riva, tra le quali si può di tanto in tanto intravedere anche qualche “Lucia”, tipica imbarcazione lariana.


Lucia, tipica imbarcazione lariana


Da non perdere la caratteristica Sagra de Pescarenech, che si svolge ogni anno nel mese di luglio con iniziative ed eventi volti a regalare una buona dose di spensieratezza a grandi e piccini.

UN SUGGERIMENTO:

Per godere della bellezza "ferma nel tempo" di Pescarenico consigliamo vivamente di osservare il rione anche dall'altra sponda del lago, nel comune di Pescate. Le case e le barche riflesse nell'acqua incorniciate dalla sagoma del monte Resegone daranno vita ad uno spettacolo di pura magia.


Veduta del borgo di Pescarenico a Lecco

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