Lecco: l'Isola Viscontea e il Ponte Azzone Visconti sulla via per Pescarenico

Sapevate che anche Lecco ha la sua isola? All'estremità della città, lì dove l'acqua di lago diventa acqua di fiume, si erge un terreno di circa duemila centocinquanta metri quadrati che rimane poco distante dalla terraferma, sebbene non sia a questa collegato in alcun modo. Benvenuti sull'isola Viscontea. 

La si può notare passeggiando sul lungolago in direzione di Pescarenico, il quartiere dalla fama Manzoniana, oppure gettandovi uno sguardo dal vicino ponte Azzone Visconti, che gli autoctoni sono soliti chiamare "Ponte Vecchio" per distinguerlo dal parallelo "Ponte Nuovo".

Mentre da un lato dell'isola pullulano alberi nel bel mezzo del grande prato verde, l'altra sua metà è coperta da un edificio dipinto di rosa, di notevoli dimensioni e disposto su due livelli, che culmina in una torre circolare a strisce gialle decorata dall'emblema della casata nobiliare dei Visconti: il biscione.  

All'isolotto va attribuita un'origine artificiale datata XV secolo, quando un accumulo di detriti conseguente a lavori di ampliamento dell'argine per agevolare lo scorrere del fiume Adda ne avrebbe determinato la formazione. Inizialmente funzionò con tutta probabilità da piccolo fortino militare adibito al controllo della navigazione nel punto di incontro tra fiume e lago grazie alla torre che domina sulle acque, mentre successivamente divenne dimora di barcaioli e pescatori fino al 1956, quando vedendosi negare la possibilità di realizzare un ponte che la collegasse alla terraferma, i suoi proprietari abbandonarono l'isola.

La seconda metà del Novecento fu testimone di un suo lento e triste declino poiché l'isola non fu più utilizzata né per scopi privati né commerciali. Dopo decenni di abbandono, solo un progetto perpetrato da "Appello per Lecco" tra il 2011 e il 2014 aveva rivalutato l'isola, mettendo in atto una serie di iniziative, eventi e manifestazioni per permettere a circa trentacinquemila persone, lecchesi e non, di visitarla. Nel 2013 è stata inoltre riconosciuta dal FAI come luogo di interesse storico-culturale.

A pochi passi dall'isola Viscontea sorge il già citato Ponte Azzone Visconti. Costruito tra il 1336 e il 1338, svolgeva una funzione di controllo delle vie di comunicazione, essendo Lecco in una posizione strategica di collegamento tra il Lago di Como, la Valsassina e la città di Milano.

Inizialmente presentava otto arcate, ma in epoche successive ne vennero aggiunte altre tre. In passato era inoltre caratterizzato da altri elementi che oggi non ci sono più: due torri difensive con ponte levatoio agli imbocchi del ponte, una statua e una Cappelletta con la Madonna.

Se vi trovate a Lecco, consigliamo di includere nel vostro itinerario di visita l'isola Viscontea e il Ponte Azzone Visconti, due importanti pezzi di storia locale che potete facilmente raggiungere grazie alla piacevole passeggiata che collega il Lungolario al rione di Pescarenico.