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Castello di Vezio a Varenna

Rapaci e Fantasmi sul Lago di Como


A proteggere il grazioso centro abitato di Varenna ci pensa, da più di mille anni, il castello di Vezio. Vi basterà raggiungere questa piccola frazione nel comune di Perledo per godere, assieme a rapaci e fantasmi, di un'impagabile vista sul Lago di Como. Avete capito bene, rapaci e fantasmi. Se ciò vi ha incuriosito, non vi resta che continuare nella lettura di questo articolo, in cui scoprirete la sua storia, come arrivare e i suoi orari di apertura.


Vezio si presenta come un minuscolo agglomerato di case in pietra oggi abitate da una manciata di persone. Dall'aspetto antico ancora perfettamente intatto, il piccolo borgo deve la sua fama proprio all'omonimo castello che, protraendosi maestosamente verso il cielo, rappresenta un'attrazione apprezzata e frequentata da migliaia di turisti ogni anno, sia per il suo indubbio interesse storico-culturale, sia per il panorama che si può ammirare dalla sua cima.


Panorama da Vezio, Bellagio sullo sfondo

L'origine di questa fortificazione non è del tutto chiara. Una leggenda racconta che il castello sia stato eretto per volere della regina longobarda Teodolinda, che trascorse i suoi ultimi anni di vita proprio nella località di Perledo. A prescindere dal preciso anno della sua costruzione, ciò che è certo è che il castello venne edificato per motivazioni strategiche: questo promontorio era infatti il punto perfetto per controllare tutta l'area del centro lago e le antiche vie che salivano a Esino e Perledo, strade di passaggio un tempo obbligate per uomini e merci. Nel corso del Medioevo, vi erano anche due lunghe braccia di mura che collegavano il castello a Varenna, proteggendo così i suoi abitanti dai continui assalti dei vicini comaschi.


Il borgo di Vezio

Informazioni: come arrivare, orari e prezzi


Raggiungere la torre è facile. Arrivati a Vezio, basta recarsi in piazza della Chiesa dove si trovano le scale di accesso al castello a sinistra del piccolo cimitero. Altrimenti, salendo a piedi da Varenna, troverete un antico e ripido sentiero accanto al ristorante Montecodeno che vi condurrà alla vostra meta in circa venti minuti.

Indicazioni a Vezio

All'ingresso troverete un punto di ristoro dove sarà possibile munirvi di biglietto. Il prezzo ad adulto è di 5 euro, mentre per i ragazzi dai 7 ai 18 anni e i visitatori over 65 è previsto il biglietto ridotto di 3 euro.


A spasso per il castello di Vezio

Visita al castello e al negozio di ceramiche di Vezio (Varenna)


Attraversando poi il bel giardino di ulivi, potreste incontrare Artù, timido gufo classe 2005, che rimarrà immobile nella penombra mentre i suoi occhi vi scruteranno con attenzione. Prima di addentrarvi nella torre vera e propria, è d'obbligo una sosta sulla sua terrazza a picco sul Lario e sulla graziosa Varenna. L'incredibile panorama che sovrasta il lago ne fa emergere la sua unicità - anzi - la sua triplicità: infatti il promontorio che ospita Bellagio si addentra nelle acque lariane, ramificando il lago in due parti e dando così vita alla sponda Comasca e a quella Lecchese.


Mentre sarete intenti a scattare fotografie da ogni angolatura sarete in buona compagnia: sculture di fantasmi in gesso abitano la terrazza vista lago, alcuni intenti a prendere il sole, altri ad osservare pensierosi l'orizzonte. In breve anch'essi diventeranno soggetti prediletti dei vostri scatti.


I fantasmi di Vezio

L'ingresso alla torre avviene da un'altra ala del giardino. Circondata da una cinta muraria quadrangolare, è accessibile attraverso un piccolo ponte levatoio. Salendo i gradini che portano alla sua sommità, troverete un’esposizione permanente dedicata al Lariosauro e ai suoi ritrovamenti fossili, un piccolo rettile oggi estinto assoluto protagonista di miti e leggende lariane.


Arrivati in cima godrete di una vista a 360 gradi di lago e montagne e, se sarete fortunati, potrete anche assistere al volo libero dei rapaci addestrati nel giardino del castello: qui sono infatti attualmente ospitati, oltre al già citato Artù, anche un nibbio bruno e due poiane che hanno la possibilità di volare ogniqualvolta vi siano le condizioni più adeguate a garantire il loro benessere psicofisico.

Prima di lasciare definitivamente il castello alle vostre spalle, vi consigliamo di fare un salto nei suoi freschi ma polverosi sotterranei, dove troverete qualche altro fantasma in agguato nell'oscurità e potrete dare un'occhiata all'esterno da una delle feritoie di cui questi erano dotati. A inizio Novecento, i sotterranei divennero anche una postazione militare facente parte della Linea Cadorna, di cui il ramo orientale del Lago conserva una grande testimonianza nel Forte Montecchio Nord di Colico.


Ritornati nel borgo di Vezio, suggeriamo una sosta a "ceramiche di Vezio", una piccola bottega che realizza pezzi unici in ceramica raku, antica tecnica di origine giapponese dove potreste anche assistere all'estrazione dei pezzi direttamente dal forno. Date un occhi al sito web per saperne di più. www.ceramichedivezio.it


Le ceramiche di Vezio

Insomma, se vi trovate a Varenna consigliamo vivamente di lasciarvi catturare - metaforicamente parlando - dai rapaci e dai fantasmi del Castello di Vezio per vivere un’esperienza indimenticabile su Quel Ramo del Lago di Como.

Consultate il sito www.castellodivezio.it per rimanere aggiornati su orari di apertura e eventi del Castello di Vezio.

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